LA RESILIENZA AI TEMPI DEL CORONA VIRUS

4 CONSIGLI DI CS EVENTS PER RISCRIVERE LE REGOLE DELLA MEETING INDUSTRY
L’esplosione del COVID-19 sta danneggiando seriamente il settore #mice e #turistico in Italia e nel resto dei paesi colpiti. È un duro colpo per la meeting industry e siamo chiamati a riscrivere le regole del gioco.
Ma cosa possiamo fare in questi giorni in cui praticamente lo svolgimento del nostro lavoro è stata vietato? Vi proponiamo il nostro modo di resistere e continuare a lavorare in 4 punti.
1. Limitare la diffusione di fake news.
Il nostro settore, oltre che dalla situazione legata al virus, è stato danneggiato anche dalla scelta del tono con cui sono state comunicate le informazioni in Italia e al resto del mondo: dai titoli sensazionalistici dei giornali e dalle campagne mediatiche italiane ed estere che hanno trasformato l’Italia nel lazzaretto del mondo.
Pertanto quello che possiamo fare nel nostro piccolo è impegnarci a veicolare le informazioni nel modo giusto, a rimandare sempre alle fonti accreditate, a non condividere opinioni, ma informazioni verificate.
Solo così possiamo confermare e rafforzare il rapporto di fiducia che abbiamo instaurato nel tempo con i nostri clienti.
2. Riorganizzarsi per riguadagnare il terreno perduto.
I nostri partners ci propongono sale più grandi per poter organizzare meeting, convegni e presentazioni nel rispetto delle direttive nazionali, potendo distanziare le sedute per il pubblico. Siamo in cerca di nuove location, nuove idee, nuovi format adatti alle esigenze attuali e che siano in linea con le precauzioni per evitare la proliferazione del virus.
3. Intensificare gli sforzi per mantenere aperto il dialogo con la domanda internazionale.
Per quanto riguarda il nostro ruolo di promotori della destinazione Italia, siamo convinti che ora più che mai sia necessario creare partnership di sostegno tra le agenzie che perdono un evento e quelle che – viceversa – lo ricevono perché in destinazioni più facilmente gestibili. Dobbiamo rafforzare la nostra presenza all’estero.
4. Fare rete.
Comunicare con i nostri colleghi, confrontarci, capire come “ristrutturarci”, come si arriverà al post-coronavirus e cosa succederà quando tutto si sbloccherà.
Partecipiamo a webinar, a gruppi di discussione, condividendo informazioni e possibili soluzioni, con la forte convinzione di individuare un messaggio comune, nel quale tutta l'industria possa riconoscersi.
Siamo fermamente convinti che quando tutto tornerà alla normalità verranno premiati coloro che non sono rimasti fermi, ma hanno colto questo periodo di sospensione forzata del proprio lavoro come un'opportunità per aumentare le connessioni lavorative, professionali e personali con la propria community: clienti, fornitori, collaboratori, colleghi.
Perché la nostra esperienza continua a fare la differenza.